È stato presentato a MIlano il White Paper “Tourism and luxury shopping: will India be the leading nationality of the future?”, a cura di Indian Chamber of Commerce in Italy, SEA Milan Airports, Fidenza Village, Global Blue e Lybra Tech. Una ricerca che fotografa il profilo del turista indiano in Italia, il suo comportamento d’acquisto e le sue preferenze di soggiorno, fornendo un’analisi inedita su una nazionalità promettente in termini di turismo e di shopping.
Diversi dati interessanti emergono dal White Paper e offrono una panoramica dettagliata sulle tendenze e le preferenze di questo mercato in rapida evoluzione. Innanzitutto, la classe media indiana è notevolmente vasta, paragonabile per dimensioni alla popolazione europea, contando circa 500 milioni di persone. Questa base demografica rappresenta un potenziale enorme per il settore turistico.
Dal 2017 ad oggi, il profilo del turista indiano ha subito una trasformazione significativa. Se in passato i viaggi erano principalmente appannaggio di famiglie numerose e gruppi, attualmente sono soprattutto coppie e giovani a viaggiare. In particolare, la fascia d’età tra i 25 e i 34 anni costituisce il 38,6% dei viaggiatori indiani. Le coppie tendono a prolungare il loro soggiorno rispetto ad altre tipologie di viaggiatori, rimanendo in struttura mediamente tra i 3,6 e i 4,3 giorni.
Tra il 2015 e il 2019, la domanda turistica indiana ha mostrato una crescita costante, con una variazione media annua del 16-18%. Questo trend è proseguito nel 2023, con un incremento del 22,3%. Le destinazioni preferite dai turisti indiani sono le città d’arte, ma anche località come Capri, il Lago di Garda e il Chianti riscuotono grande interesse. Un aspetto peculiare del comportamento di viaggio degli indiani è la loro abitudine a pianificare con largo anticipo. La “Booking window”, infatti, si attesta intorno ai 120-130 giorni, ovvero circa quattro mesi prima della partenza.
Nel primo trimestre del 2024, la spesa Tax Free dei turisti indiani ha registrato un tasso di recupero del 223% rispetto allo stesso periodo del 2019. Anche lo scontrino medio ha visto un incremento significativo: dai 590 euro del 2019, è salito a circa 770 euro sia nel 2022 che nel 2023, raggiungendo 801 euro nel primo trimestre del 2024, con un aumento del 27% rispetto allo stesso periodo del 2019, e toccando i 889 euro durante la Milano Design Week.
Le mete preferite dal turista indiano in Italia
Dal 2008 al 2019, la domanda turistica proveniente dall’India in Italia è cresciuta costantemente, con un aumento significativo degli arrivi nelle strutture italiane da 160.000 a 593.000 all’anno. Nonostante l’arresto nella domanda dovuto alla diffusione della pandemia COVID-19, nel 2023 si è raggiunto un picco nel numero di visitatori, continuato con l’inizio del 2024 (+29% nelle ricerche di pernottamento tra gennaio e aprile rispetto all’anno precedente). Ciò ha spinto le compagnie aeree a pianificare un aumento dei voli diretti tra i due Paesi, con l’intenzione di ripristinare numerose rotte per il 2024 e il 2025.
Ad oggi le mete più ricercate sono Roma, Milano, Venezia e Capri, mentre la primavera rimane la stagione preferita per i viaggi. Nel 2024 si è registrato un notevole aumento delle richieste di soggiorno per aprile e maggio, con un’anticipazione significativa della domanda per l’estate. Verso agosto domineranno le città d’arte, mentre località come Capri, il Lago di Garda e il Chianti registrano un forte interesse tanto ad agosto quanto a settembre. Per questa estate, i turisti indiani hanno prenotato mediamente con 120-130 giorni di anticipo e faranno di Milano Malpensa il principale scalo italiano, nonché di Milano la top destination italiana in assoluto. Tra i vettori preferiti Emirates, Air India and Etihad Airways.
Il comportamento d’acquisto del turista indiano in Italia
Lo shopping Tax Free rappresenta una componente fondamentale dell’esperienza di viaggio anche per i turisti indiani. Attualmente, l’India costituisce un mercato di nicchia, contribuendo solo per l’1,46% della spesa Tax Free totale (dati 2023). Si tratta di un picco all’interno di un trend di crescita costante, considerato che gli shopper indiani rappresentavano lo 0,82% nel 2019 e l’1,42% nel 2022. Nel primo trimestre del 2024, essi hanno segnato un tasso di recovery del 223% rispetto al 2019. Tendenza confermata anche dai risultati della Milano Design Week 2024, dove i turisti indiani hanno contribuito al 2% dei volumi con uno scontrino medio di 889 euro (+5% rispetto all’edizione precedente). Questo dato è in aumento rispetto ai 590 euro del 2019, ai circa 770 euro sia nel 2022 che nel 2023 e agli 801 euro del primo trimestre 2024.
Dallo studio, inoltre, emerge che nel 2023 il 64% degli shopper indiani aveva meno di 44 anni, con i Millennials a rappresentare il segmento più ampio (46%). È particolarmente interessante l’incremento costante del contributo alla spesa Tax Free della Gen Z, passato dall’8% nel 2019 al 18% dello scorso anno, raggiungendo infine il 24% nel primo trimestre del 2024. Prevedibilmente sono gli over 45 a registrare la spesa media più alta per shopper: 2.389 euro per la fascia 45-59 anni e 2.060 euro per gli over 60 (dati 2023).
I numeri, secondo la ricerca, certificano che il turista indiano si sta affermando come nuovo protagonista del lusso in Italia. Nel 2023, il 76% dei suoi acquisti è stato destinato a prodotti di lusso ed extra-lusso, con un aumento significativo rispetto al 69% del 2019. Lo scontrino medio per i prodotti del lusso è cresciuto del 37% (1.122 euro nel 2023) e quello per l’extra-lusso del 59% (2.333 euro). Inoltre, gli indiani mostrano una chiara preferenza per gli articoli di moda e abbigliamento, che rappresentano l’83% della loro spesa Tax Free (13 punti percentuali oltre la media).
Tra le destinazioni preferite per i loro acquisti Tax Free, oltre il 70% dei volumi si realizza su due mete specifiche: Milano (39% nel 2023, in crescita rispetto al 36% del pre-pandemia) e gli Outlet, che costituiscono un vero e proprio target di riferimento, con un contributo del 33% alla spesa Tax Free complessiva (20 punti percentuali in più rispetto al dato medio).
Il caso Fidenza Village
La predilezione dei visitatori dall’India per i villaggi dello shopping di lusso, dove è possibile coniugare shopping, e ospitalità, si riflette nel caso di Fidenza Village, parte di The Bicester Collection. Qui i dati confermano i trend positivi evidenziati dallo studio, frutto della crescita della classe media: +123% le visite rispetto al 2019. Oltre la metà degli shopper sono Millennials (57%) e l’82% di loro è un visitatore che giunge per la prima volta al Villaggio. Questo incremento è accompagnato da una crescita del loro potere d’acquisto: +23% nella spesa media rispetto al 2019.
Questi dati offrono una chiara indicazione del crescente potere d’acquisto dei turisti indiani e della loro importanza per il mercato turistico italiano, sottolineando la necessità di strategie mirate per accogliere e soddisfare al meglio questo segmento in espansione.